L’ Adusbef sta ricevendo innumerevoli richieste di assistenza da parte di utenti rimasti coinvolti nella vicenda dei c.d. “diamanti da investimento”, soprattutto a seguito del fallimento della società IDB, recentemente dichiarato dal Tribunale di Milano.
Diversi istituti di credito in passato hanno infatti proposto ai propri clienti un investimento in diamanti, prospettandolo come sicuro ed esente da oscillazioni del mercato: in realtà l’operazione si è rivelata altamente speculativa e rischiosa, esponendo gli investitori a gravi perdite.
Nel giugno scorso l’Antitrust ha inoltre sanzionato le società coinvolte nella vicenda, ritenendo che la documentazione predisposta per informare i consumatori fosse insufficiente ad assicurare la consapevolezza sui rischi dell’investimento in pietre preziose e sull’incertezza dei rendimenti prospettati.
Molti consumatori si sono rivolti alle sedi Adusbef per inviare reclami, e sono in corso delle procedure di mediazione; entro il prossimo 8 marzo, coloro che hanno acquistato diamanti dalla società IDB oggi fallita, ma non sono in possesso delle pietre avendoli lasciati in custodia alla predetta società, dovranno tassativamente presentare la domanda di rivendica nell’ambito della procedura fallimentare: in difetto le pietre verranno acquisite al patrimonio della società fallita.
Adusbef è a disposizione degli interessati per consulenza ed assistenza nella redazione e presentazione delle domande di restituzione dei diamanti.
I Diritti dei Consumatori nel Mercato dei Servizi di Comunicazione Elettronica
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